La pratica dello yoga alle sue origini era prerogativa degli uomini, in quanto le donne venivano considerate un “ostacolo”. Le donne hanno dovuto aspettare i primi anni del ‘900 per potersi avvicinare allo yoga. Una delle prime pioniere fu Indra Devi, donna straordinaria che fece dello yoga il suo stile di vita insegnandolo per ben 70 anni ed esportandolo in cinque continenti. Lo yoga si trasformoin uno strumento per migliorare le loro vite e lo portarono a casa e nei luoghi di lavoro. Grazie a loro diventò un “fenomeno” internazionale.
Le donne sono costantemente impegnate nella cura della casa, della famiglia, nel lavoro e questi impegni spesso danno origine a stress e ansia. Lo stress, infatti, è sintomo di una vita molto impegnativa. Avvicinarsi allo yoga vuol dire migliorare vari aspetti della vita e imparare ad aver cura di sé. Le donne attraversano varie fasi: dall’adolescenza all’età adulta, dalla menopausa alla terza età. E però possibile adeguare lo yoga alla persona, all’età e alla condizione. Se non si fa nulla per il corpo durante la menopausa, si può sperimentare malinconia e depressione perché ci si rende conto che il corpo sta invecchiando e problemi come l’osteoporosi sono sempre in agguato. Fare yoga è uno stimolo a migliorarsi e aumenta l’ottimismo.
Le donne in età fertile, invece, sono spesso in disarmonia coi loro cicli naturali, quindi, lo yoga aiuta a riconnettersi con se stesse e coi loro ritmi. Molte donne si avvicinano allo yoga in gravidanza…un buon momento per cominciare! Fare yoga in gravidanza riduce i tempi di travaglio e il rischio di un taglio cesareo. La pratica costante aiuta a prenderci cura di noi stesse e quando ci sentiamo bene, migliorano anche i rapporti con chi ci circonda. In questo periodo storico dove ci si sente spesso sconnesse, la pratica dello yoga può davvero aiutarci a ritrovare armonia ed equilibrio in noi stesse e nella nostra natura.