Il Dispari 24

Napoli non è radical-chic

Da anni oramai assistiamo ad una vera e propria invasione della nostra città
ad opera di un ceto di politico, intellettuale e clientelare ben preciso, il cui
scopo è propagandare falsi sentimenti di integrazione e rispetto degli altri e
della natura.

Da Milano a Napoli, passando per Bologna e Roma, fino a giungere alle varie
metropoli d’Europa, l’ideologia unica globalista ha messo le mani sul nostro
tanto caro e ‘’civile’’ Occidente. Tale strategia viene portata avanti anche attraverso un bombardamento culturale attuato nelle piazze, nei musei, nei teatri, nelle scuole, nelle
università; in concreto: in tutti i luoghi di aggregazione.
Un esempio lampante di questa propaganda, per quanto attiene alla città di
Napoli, è senza dubbio la “VENERE DEGLI STRACCI”, ricollocata in Piazza
Municipio dopo l’incendio e destinata ad essere poi collocata in via
permanente nella chiesa di San Pietro ad Aram.

Ma quanto c’è di vero, di artistico e di effettivamente culturale in tutto ciò?
Quanto questi ritornelli, vuoti e stantii, che prendono a pretesto battaglie che
hanno anche una loro dignità, per fare da collante ad un ceto di potere
parassitario, hanno a che fare con la vita reale e con l’identità e la cultura
del popolo napoletano e dei popoli in generale?
Questo è quello che i liberi cittadini di Napoli chiedono ai loro compaesani,
indicendo per sabato 27 aprile 2024, alle ore 16:00 una manifestazione contro
l’opera, affinché si sveglino dall’apatia e prendano coscienza di quanto sta
accadendo.

Questa amministrazione non rispecchia i valori di Napoli, così come l’arte e
la cultura di cui si fa portatrice, il cui unico obiettivo è appiattire ed eliminare
la bellezza della diversità. I cittadini scendano in piazza e facciano sentire la propria voce contro questo piano totalitario!

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