lunedì, Aprile 29, 2024

Il Dispari 2016-08-08

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Il Dispari 2016-08-08

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Editoriale

Ubi maior minor cessat… e questa settimana la forza “piccola” delle parole cede il posto alla potenza espressiva delle foto che evidenziano in maniera egregia l’entusiastica accoglienza che ha ricevuta la prima puntata del nuovo progetto culturale “In vacanza con l’Arte” realizzata lo scorso 2 Agosto dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” negli ambienti del Museo del Mare della Città di Ischia.

Le poetesse Santa Vetturi, Dina Ferorelli, Maria Schiralli, e Giuditta Abatescianni (giunte appositamente ad Ischia da vari paesi d’Italia) hanno presentato le loro produzioni letterarie incontrando un gruppo di Artisti ischitani, capeggiati dal Presidente del Museo Rino Lauro, tra i quali abbiamo notato Magda Kismet, Raffaele De Maio e Luigi Esposito.

Ylenia Pilato, Direttrice artistica dei progetti di arti visive in programma da DILA nel Museo, e Liga Sarah Lapinska Ambasciatrice DILA in Lettonia hanno esposto alcune loro opere che potrete ammirare fino al prossimo 18 Agosto.

L’invito ad assistere ed a partecipare è sempre rivolto in modo speciale a tutti coloro i quali, residenti e turisti, ritengano che l’arte e la cultura possano essere validi motivi per privilegiare le mete delle vacanze.

Bruno Mancini

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Matteo Tosi: “Ischia mi è rimasta nel cuore”

Lo abbiamo visto in tv nelle fiction più note, da Carabinieri a Incantesimo, lo abbiamo amato al cinema e in teatro, il suo volto non passa di certo inosservato. Ha talento, bellezza e tanta umiltà. L’attore di origine veneta continua il suo percorso di successo internazionale senza dimenticare mai quanto siano importanti le proprie origini.  E da Dolce Amore, soap filippina, che lo vede protagonista, ricorda il suo amore per Ischia, dove spera presto di tornare, magari proprio con un film.

Sei tra i protagonisti della soap di successo nelle Filippine ‘Dolce amore’, dove interpreti Silvio De Luca, che cosa ha significato per te questa esperienza fuori dal contesto italiano?

Non è la prima volta che lavoro all’estero e con cast internazionali e come le altre volte, anche questa, rappresenta l’opportunità di conoscere nuove realtà lavorative, collaborando con artisti e tecnici di altri paesi. È un modo “speciale” per arricchirsi, sia personalmente che artisticamente, ed è anche l’opportunità di venire in contatto con un nuovo pubblico. Questo è poi un caso unico. Per la prima volta in una serie straniera si parla italiano, oltre all’inglese e il tagalog. Il pubblico filippino è allenato ad ascoltare un prodotto anche in più lingue, mentre in Italia, se tutto non viene doppiato è impensabile venga visto. In questo siamo decisamente più indietro. Nelle Filippine tutti parlano inglese oltre alla lingua ufficiale.

Che cosa pensi delle nuove scoperte comunicative nell’arte cinematografica?

L’industria cinematografica italiana è alle prese ormai da anni con la crisi economica, questo però non ha fermato un fermento importante, degno di attenzione di un certo modo di fare cinema. Il cinema Indipendente fatto di piccole e piccolissime produzioni si conferma come una delle più importanti risorse di sperimentazione e d’arte dell’industria attuale, un po’come sta succedendo in tutto il mondo. I giovani filmaker dimostrano di avere intuito, talento e capacità, trovando sempre modi nuovi ed innovativi di veicolare la propria arte. Credo però che ci dovrebbe essere più impegno da parte dell’Istituzioni, e non solo, nel cercare di sostenere efficacemente questo nuovo modello produttivo e distributivo, proprio per far uscire quell’anima nascosta e che al contrario di quanto pensano le grandi distribuzioni attira molti spettatori, più di quelli che noi immaginiamo.

Sei apprezzato e stimato sia a livello nazionale che internazionale, ma che cosa ti lega al sud e in particolare ad Ischia?

Ischia mi è rimasta nel cuore dopo una vacanza che feci qualche anno fa. Ricordo ancora la dolcezza inebriante della brezza in quel inizio di giugno. E’ un luogo incantevole dallo scenario unico che in modo naturale ti proietta dentro la sua anima, sospesa tra cielo, terra montuosa e mare. E per me che amo e faccio il cinema diventa doppiamente bella sapendo che ospita un importante festival. Chissà, magari un giorno ci ritornerò, e non solo per vacanza ma con un bel film da presentare!

Michela Zanarella

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