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DILAIl Dispari 2016-06-06

Il Dispari 2016-06-06

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face non conosce la lingua italiana
Il Dispari 2016-06-06

Editoriale

Questa settimana diamo spazio a due immagini prive di testo, proponendovi la locandina del concorso letterario  “Una poesia per Giulia”, la cui partecipazione è caldeggiata da Angela Maria Tiberi che vi ricordo essere stata la vincitrice della quarta edizione del nostro premio internazionale di poesia “Otto milioni”.

Il concorso letterario si avvale di numerosi ed importanti patrocini tra i quali le Ambasciate in Italia della Tunisia e della Francia.

Per chi vorrà saperne di più è disponibile il sito www.unapoesiapergiulia.it/

L’altra immagine rappresenta la  copertina  del libro di Mariolina Cannarella dal titolo ”Aneddoti  di vita”, in cui la scrittrice ci narra episodi della sua infanzia vissuta in Libia dal 1948 al 1958.

Viste le capacità espressive di Mariolina Cannarela credo che avremo presto modo di presentarvi in maniera ampia le sue attività artistiche e culturali.

Ed ora sollazzatevi con:

I CIUCCI di Facebook

Per la serie Esopo news

Per chi come me ha frequentato le scuole italiane in epoca post bellica, quando l’analfabetismo era una prerogativa della maggioranza del popolo italiano, imparare la giusta collocazione delle desinenze era certamente un compito abbastanza arduo.

Tuttavia alla fine del primo ciclo di studi almeno la grammatica “elementare” diventava patrimonio cognitivo di tutti gli alunni non ritenuti CIUCCI irrecuperabili.

“A, E, I, O, U” era la prima filastrocca esposta a noi bambini per insegnarci a scrivere in italiano e comprendere le letture che ci venivano indicate.

Per molti decenni l’insegnamento della lingua italiana non è cambiato in maniera sostanziale se non per l’esponenziale grado di conoscenze lessicali proprie del popolo in tutte le sue componenti sociali.

Da quando, cioè, negli anni ’50  grandi percentuali di popolazione non avevano mai preso una penna in mano, erano abituate a esprimersi con gesti e in vernacolo, non sapevano leggere, e far di conti veniva considerata una qualifica di grande prestigio pubblico, si è giunti, verso la fine degli anni ’80, attraverso l’istituto della scuola dell’obbligo, alla quasi completa scolarizzazione di tutto il popolo italiano.

Oggi, alle scuole elementari, i così detti CIUCCI irrecuperabili non sono certamente più gli scolari appartenenti alla razza estinta di coloro che non conoscono l’uso delle desinenze!

Come ulteriore preambolo al giudizio di CIUCCI che con questo articolo intendo assegnare ai moderni insulsi cervelletti che gestiscono imperi finanziari di levatura mondiale, c’è da dire che, nell’attuale epoca di enorme sviluppo informatico, finanche il più economico programma di scrittura è in grado di correggere madornali errori di ortografia come possono essere considerati quelli nei quali siano sbagliate le desinenze.

Poiché nella lingua italiana la desinenza è l’elemento finale variabile di una parola che, unito alla radice, ne distingue il genere (femminile e maschile) e il numero (singolare e plurale); e poiché una caratteristica fondamentale del predicato è che esso deve essere strettamente correlato al soggetto della frase attraverso rapporti logico-sintattici, che si traducono nella concordanza grammaticale, appunto, tra il soggetto e il predicato, “1 post deve essere approvate” non lo scrive a penna nemmeno un bambino di pochi anni!

Soggetto singolare maschile coniugato con un predicato plurale femminile: ahahaha!

In fb può accadere che l’impero imprenditoriale di livello mondiale non abbia pochi soldi per assumere persone dotate di conoscenza elementare della lingua italiana?

Pare proprio di sì!

In fb può accadere che l’impero imprenditoriale di livello mondiale non abbia soldi sufficienti per dotare i suoi dipendenti di programmi di scrittura a correzione automatica?

Pare proprio di sì!

Infine, c’è da dire che NON SOLO con le desinenze non vanno d’accordo i moderni insulsi cervelletti che gestiscono imperi finanziari di levatura mondiale, ma hanno difficoltà anche nel distinguere un accento da un apostrofo, e, volendo cambiare materia di studio, è possibile affermare che pure in aritmetica meritano il titolo di CIUCCI, così come lo sono coloro che non sanno contare fino ad 11 (https://www.ildispari24.it/it/facebook-non-sa-contare/).

La mia fortuna di umile scribacchino è quella di potere commettere errori madornali nelle news che pubblico senza che ciò faccia ridere i polli!

Bruno Mancini   

face non conosce la lingua italiana
ciucci di facebook
face non scrive in italiano 1
Face da i numeri... 1
Il Dispari 2016-06-06

PAOLA OCCHI INCANTA GINEVRA

AL SUO FIANCO DEBUTTA LA PICCOLA SOPRANO VERONICA COPPOLA

Espressività e stile nel modulare le sfumature e gli acuti della voce, eleganza e raffinatezza nel portamento unitamente alla naturalezza con cui sa gestire la scena, fanno di Paola una delle protagoniste più interessanti della scena lirica italiana.

La padronanza tecnica, il virtuosismo che fanno della sua voce un vero e proprio strumento con cui dona ad ogni concerto nuove emozioni, consentono alla soprano di Mirandola di entrare nei ritmi della musica sacra e profana intonando arie di opera e operetta con brani che spaziano dal barocco al contemporaneo.

Con alle spalle anni di studio e un’attività concertistica in diverse città italiane, fin dai suoi inizi Paola Occhi ha saputo entrare in sintonia con il pubblico, non solo per la sua bravura, ma per la naturalezza con cui, accompagnata dalla musica, la sua voce ora intensa ora più soave trasmette emozioni solcando le infinite linee della vita dove silenziose si nascondono attese e speranze, malinconie e addii.

Un percorso affascinante e intenso quello dell’attività concertistica della soprano Paola Occhi anche nel duo “Meravigliosamente Retrò”, cui si affianca l’insegnamento svolto presso la Scuola di Canto Lirico e Poesia in memoria di Lina Cavalieri di cui è direttrice.

La Scuola di Canto Lirico, in memoria di Lina Cavalieri, straordinaria cantante lirica vissuta tra fine Ottocento e prima metà del secolo scorso, nasce da un progetto voluto e portato avanti dalla stessa Paola Occhi, con il sostegno della Pro loco di San Possidonio e coadiuvata da una squadra di figure eccellenti tra cui Anna Di Trani ufficio stampa e fotografa.

La Scuola è unica nel suo genere affiancando alla lirica arti come la danza, la poesia, la musica, il teatro.

Forte del successo con l’inaugurazione della Scuola di Canto Lirico avvenuta lo scorso 31 gennaio 2016 (subito dopo la sua brillante esibizione programmata da DILA e dal Club Il Dragone nella Casa dei Popoli di Barano d’Ischia), Paola Occhi ha proseguito con diversi concerti sia in Emilia Romagna, sia nella Capitale dando spazio a brani di classica, opera e operetta tra sacro e profano.

Grazie al suo impegno ed entusiasmo ha aperto due scuole di Canto in provincia di Caserta e dato inizio alla collaborazione con l’Accademia Musicale EUTERPE di Roma.

Il debuttoa Ginevra di Paola Occhi, lo scorso 16 aprile 2016 presso il Conservatorio Popolare “Maison duVieuxLignon”, insieme ai Cambristi, ha segnato l’inizio di un nuovo percorso in Europa dove portare i suoi concerti oltre i confini italiani.

A Ginevra accanto a Paola Occhi ha debuttato nel canto lirico la piccola Soprano Veronica Coppola di gran talento e desiderosa di apprendere ogni dettaglio delle tecniche e i segreti di questa arte così raffinata e poetica.

A soli 10 anni Veronica Coppola, allieva di Paola Occhi mostra già di avere una voce impostata ai ritmi e alle arie del canto, e questo perché la sua insegnante ha visto in lei una dote innata per procedere su questa strada della lirica, impegnativa, ma ricca di soddisfazioni.

A dominare la scena tra classica, opera e operetta sono state le arie di W.A. Mozart, G Paisiello, mentre per l’apertura del concerto Veronica Coppola, insieme alla sua insegnante, ha intonato due brani: “Un Moto di Gioia” di W.A .Mozart e “L’amore è una cosa meravigliosa”.

Proseguendo da sola Paola Occhi ha poi interpretato: Toujour l’Amour, Tace il Labbro.

Un ringraziamento speciale ai Cambristi Lemani per la loro ospitalità in particolare di Lydie Lane.

Anna Di Trani, ufficio stampa e fotografa ha curato gli abiti e l’organizzazione dei concerto.

Paola Occhi per la sua esperienza e professionalità, circa cinque mesi fa è stata nominata ambasciatrice della cultura in Emilia Romagna e Basilicata, per conto della DILA Associazione Culturale “Da Ischia L’Arte” di cui è presidente Bruno Mancini noto scrittore e poeta.

La DILA all’interno del suo programma prevede la diffusione capillare della cultura creando un canale di comunicazione tra le diverse arti a partire dalla poesia.

Silvana Lazzarino

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