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C’era una volta Ischia: la raccolta di video-memorie a salvaguardia delle tradizioni

Elena Mazzella | Finché resiste la memoria, ci sarà sempre una maestra di vita. E il cortometraggio “C’era una volta Ischia” che nasce con l’obiettivo di ascoltare chi, la nostra Isola, l’ha vissuta in un tempo non molto lontano dal nostro ma con uno stile di vita completamente diverso ed a noi oggi inimmaginabile, vuole dimostrarcelo.

“Ascoltare e ricordare chi erano i nostri nostri nonni, come vivevano, cos’era la nostra Isola e soprattutto esplorare il loro legame con la terra coltivata, che scopriremo essere più forte e profondo di quanto lo si possa immaginare è il principale obiettivo del nostro cortometraggio” ci spiegano Roberto Monaco e Chiara Era. Questi due giovani intraprendenti, mossi dall’amore per Ischia e dalla voglia di diffonderne e preservarne le tradizioni, hanno curato le video interviste insieme a Salvatore Scotti.

“U mar è cchiù ricche della terra, ma tutt ‘u ‘ben dalla terra vene”: questo è solo uno degli antichi proverbi della gente d’Ischia ricordato da una nostra nonna 96enne di Forio, Wanda Verde, che a sua volta le è stato tramandato da sua nonna. Guardando il cortometraggio “C’era una volta Ischia”, come per magia veniamo proiettati immediatamente, attraverso i racconti dei nostri nonni, in un’altra dimensione. Una dimensione umana in cui il rapporto con la terra è vita. Perché Ischia, un’isola fatta di mare e di terra, al di là di quello che si possa pensare, è legata profondamente alle tradizioni contadine. Il progetto di recupero della nostra memoria attraverso la raccolta di video memorie di persone anziane, parte da un’idea di Giovannangelo De Angelis (Presidente del CAI Ischia). L’adattamento delle interviste all’esplorazione del rapporto umano con la terra in passato è invece frutto del lavoro di Chiara e Roberto, così come la strutturazione ed il montaggio del cortometraggio.

C’era una volta Ischia: riscopri la tua Isola – Cortometraggio – YouTube

Ragazzi, complimenti per il bellissimo lavoro di ricerca storica che avete intrapreso. Raccontateci del progetto

Il progetto “C’era una volta Ischia” mira alla raccolta di video-memorie dell’Isola d’Ischia attraverso l’ascolto dei racconti e i ricordi delle persone anziane che hanno vissuto un altro tempo della nostra isola. Le interviste condotte convergeranno poi in un elaborato audiovisivo per condividere e preservare le peculiarità e la memoria dell’isola. In particolare, si vuole investigare sulla relazione che vi era tra uomo e terra. In un’epoca in cui l’unica ricchezza era infatti rappresentata dai prodotti coltivati, l’importanza del terreno era enorme e ciò ha portato alla costruzione di un rapporto imprescindibile con la terra che ha segnato indelebilmente la vita delle persone di quel tempo.  Tale relazione costituisce l’animo reale della nostra isola, un animo contadino dedito alla coltivazione della terra. Inoltre, attraverso l’ascolto degli anziani si vuole rivivere le tradizioni e le usanze della quotidianità di quel tempo cercando di riscoprire particolari usi e costumi utilizzati. In particolare, cosa significava vivere l’adolescenza in quel tempo e come la vendemmia era vista come evento di festa per grandi e bambini seppur costringeva ad un immane fatica per la raccolta ed il trasporto dell’uva.  Le interviste saranno quindi mirate alla scoperta di questa relazione che ha portato, nel corso degli anni, alla nascita di innumerevoli tradizioni ed usanze contadine che ad oggi costituiscono un patrimonio inestimabile ed un incredibile valore aggiunto per la nostra isola.

Quali obiettivi vi proponete a seguito di queste raccolte?

Attraverso la raccolta delle interviste si vuole strutturare un video-documentario con l’obiettivo di preservare questi ricordi e condividerli con tutti attraverso la riproduzione in luoghi storici come l’Eremo di San Nicola. Tali racconti potrebbero inoltre essere fonte di inestimabile valore per la scrittura di un libro relativo al rapporto tra uomo e terra di un tempo. Infine, un ulteriore obiettivo e quello di riportare alla luce antiche usanze che potrebbero essere oggi valorizzate con la creazione di nuovi eventi a tema.

Roberto, come nasce il progetto e quanto tempo avete utilizzato per realizzarlo?

Il progetto nasce da un’idea di Giovannangelo De Angelis (Presidente del CAI Ischia) di raccogliere video-memorie intervistando persone anziane. L’adattamento delle interviste all’esplorazione del rapporto umano con la terra in passato è invece frutto del lavoro mio, Roberto Monaco, e di Chiara Era, cosi’ come la strutturazione ed il montaggio del cortometraggio.

Le interviste sono state condotte tra settembre ed ottobre 2021 a cavallo dell’Ischia Festival della Natura CAI 2021. Dopo aver raccolto l’idea, Io e Chiara ci siamo subito attivati per buttare giù una bozza di progetto ed interviste da condurre. Il tutto è avvenuto nel giro di 2 settimane in quanto sia io che Chiara non siamo presenti sull’isola e quindi abbiamo cercato di fare tutto nel piu breve tempo possibile approfittando della nostra presenza sull’isola d’Íschia.

Data la disponibilità di tempo limitata abbiamo cercato di recuperare più adesioni possibili per le interviste tramite passaparola e conoscenze varie. Il target d’età era di circa 80-90 anni ma siamo scesi anche a 70. Alcuni non ci davano la possibilità di riprendere ma solo di registrare. Le interviste sono state condotte da me, Chiara e Salvatore Scotti.

In questo piccolo corto, estratto da più di 12h di registrazioni e riprese, avrete modo di vivere ed ascoltare per un momento la vita nelle case di una volta, l’amore e l’odio verso la terra ma anche le grandi feste della vendemmia, una delle ricorrenze storiche più antiche ed amate della nostra Isola. L’ascolto ed il ricordo alimentano la nostra conoscenza, ad oggi unico strumento efficace e necessario per la tutela e la salvaguardia del nostro territorio Isolano. Desidero ringraziare la mia fantastica compagna di viaggio Chiara Era, per la sua incredibile pazienza e dedizione.

Ringrazio di cuore Giovannangelo DeAngelis che a nome del CAI Ischia ha risposto in noi la sua fiducia e ci ha affidato questo bellissimo progetto. Ancora, vorrei ringraziare tutti quelli che ci hanno dato una spinta ed un prezioso aiuto lungo il percorso: Salvatore Scotti, Tommaso Sassi, Francesco Scognamiglio, Elena Milic, Rosa DiCostanzo, Alessandro Migliaccio.

 

Chi sono i protagonisti del video, che rappresentano le preziose fonti storiche?

 Rosa Di iorio, 92 anni (Buonopane), Luigi Di Meglio, 98 anni (Buonopane), Domenico Iacono, 71 anni (Serrara Fontana), Giuseppe Mattera, 76 anni (Serrara Fontana), Giovanni Mattera, 92 anni (Serrara Fontana), Rita Trofa, 92 anni (Serrara Fontana), Maria Carmela Iacomno, 90 anni (Serrara Fontana), Pasquale Balestriere,76 anni (Ischia), Clementina Petroni, 70 anni (Ischia), Domenico De siano, 76 anni (Lacco Ameno), Rosa Thea Polito, 72 anni (Forio)

IL TEAM 

Roberto Monaco, laureato in Ingegneria Gestionale ed attualmente sta svolge il progetto di Dottorato Presso la Denmark Technical Univerisity di Copenhagen relativo alla digitalizzazione dei sistemi energetici. Nel dettaglio studia le politiche energetiche per capire come queste possano favorire questa transizione digitale a livello Europeo. E’ inoltre segretario del CAI Ischia ed anche segretario della Pro Loco Serrara Fontana.

Chiara Era, originaria di Perugia, vive e studia fotografia a Roma. Ha seguito un master in futuro vegetale, piante, innovazione sociale e progettazione approfondendo un approccio multidisciplinare allo studio di soluzioni ispirate al mondo vegetale. Ha scelto Ischia come luogo per applicare i suoi studi ed adottare metodologie innovative per la riqualificazione dei terreni incolti.

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